I cappellacci di zucca e zenzero: un contrasto di sapori davvero sorprendente che vi consiglio di provare.
Per fare questo piatto mi sono ispirata ad un piatto ferrarese: i cappellacci di zucca, anche detti capellacci ferraresi o capellacci estensi.
I cappellacci di zucca hanno una storia antichissima.
Le prime testimonianze sui cappellacci di zucca ferraresi si attestano al 1584, anno in cui Giovan Battista Rossetti, ci parla di un piatto chiamato tortelli di zucca con butirro.
La ricetta dei tortelli di zucca con butirro, a differenza di quella odierna, conteneva anche pepe e zenzero, spezie allora molto in uso.
Sono un tipo di pasta ripiena simile ai ravioli, tipici della provincia di Ferrara e nel 2016 hanno ottenuto il riconoscimento I.G.P.
Nel corso del XIX secolo questa tipologia di tortelli prese il nome di cappellacci di zucca ferraresi.
L’origine del nome secondo alcuni per la loro forma che ricordano i cappelli di paglia dei contadini chiamati in dialetto ferrarese càplaz.
Di forma quadrata della dimensione chiusa di circa 7 cm, farciti con un impasto di zucca cotta al forno (tradizionalmente zucca violina), formaggio grana grattugiato, noce moscata e sale.
Per il condimento è corretto il burro fuso e salvia con aggiunta di Grana Padano grattugiato, ma esistono diverse varianti che prevedono sughi al pomodoro o con salsiccia di maiale.
Lo ammetto: raramente amo contaminare una ricetta tradizionale, ma per questa volta ho fatto un’eccezione facendo “incontrare” l’Emilia Romagna con il Veneto.
Piuttosto del classico condimento, ho voluto osare con radicchio di Treviso e salsiccia che ha avvolto ogni singolo cappellaccio rispettandone però la sua delicatezza.
Per il ripieno e il condimento ho utilizzato due prodotti di http://www.solotreviso.it/ , un’azienda che seleziona prodotti solo dalla terra trevigiana.
Guarda anche la mia crostata https://timoevaniglia.com/recipe/crostata-senza-glutine-ricetta/ realizzata con un altro prodotto di SoloTreviso.
Tempo di preparazione | 30 minuti |
Tempo di cottura | 10 minuti |
Porzioni |
persone |
- per la pasta:
- 300 g di farina 00
- 3 uova medie
- Per il ripieno:
- 2 confezioni di Composta di zucca e zenzero #SOLOTREVISO
- 200 g di ricotta soda
- 20 amaretti tritati
- 150 g di Parmigiano Reggiano grattato
- 1 uovo
- sale
- pepe
- Per il condimento:
- 1 confezione di sugo radicchio e salsiccia #SOLOTREVISO
- 50 g di speck tagliato a listarelle
- olio extravergine d'oliva
- fiori di rosmarino
- Scorza di un limone
Ingredienti
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- Mettete la farina a fontana, aggiungete le uova ed impastate fino ad ottenere una pasta omogenea. Fate riposare per 20 minuti avvolta con pellicola per alimenti.
- Ponete in una ciotola tutti gli ingredienti per il ripieno e amalgamate regolando a piacere di sale e pepe. Dopo aver mescolato tutto per bene, lasciate riposare il ripieno per circa mezz’ora.
- Tirate la pasta in sfoglie sottili un paio di millimetri con il matterello o con l’aiuto dell’apposita macchina e ricavate dei quadrati di 6 centimetri per lato.
- Mettete al centro dei quadri dei mucchietti di ripieno. Ripiegateli a triangolo, schiacciate i bordi con le dita sigillandoli per bene per evitare che esca il ripieno durante la cottura.
- Ripiegate gli angoli estremi del triangolo facendoli combaciare sul dito indice, dando forma ai cappellacci.
- Fate cuocere i cappellacci in abbondante acqua salata bollente per 5 minuti.
- Scolateli aiutandovi con un mestolo forato in modo che i cappellacci non si rompano, poneteli direttamente nei piatti dove avrete spese un cucchiaio di sugo, conditeli con un filo d’olio, qualche listarella di speck e per finire una grattata di scorza di limone.
- Guarnite il piatto con qualche fiorellino di rosmarino.