La millefoglie con crema allo zabaione al giuggiolone e morici, Il connubio perfetto tra croccantezza e cremosità.
Immagina di avvolgere il palato con un’esplosione di sapori e consistenze.
La millefoglie unisce la leggerezza della pasta fillo alla lussuriosa crema di mascarpone e zabaione. Questo dessert è una vera e propria delizia se sei un’amante dei contrasti.
Dall’ingrediente alla ricetta perfetta della millefoglie
Cucinare è per me un’esperienza affascinante in cui posso esprimere la mia creatività e la mia passione per il cibo. Attraverso una scelta emotiva e coerente, cerco sempre di mettere in luce la materia prima nel miglior modo possibile.
Ogni ricetta inizia con un’ispirazione. Spesso, mi trovo affascinata da un particolare ingrediente che cattura la mia attenzione per il suo sapore unico o per la sua versatilità. Questo ingrediente diventa il fulcro del mio processo creativo, la scintilla che accende la mia immaginazione culinaria.
La scelta emotiva è un elemento cruciale nel mio processo creativo. Cerco di capire quali emozioni l’ingrediente evoca in me e come posso trasmetterle attraverso il piatto che sto creando. Potrebbe essere una sensazione di calore e comfort, per esempio.
Una volta che ho delineato la mia visione per la ricetta, inizio a svilupparla attentamente, cercando di mettere in luce l’ingrediente principale nel miglior modo possibile. Presto particolare attenzione alla presentazione, alla combinazione di sapori e alle tecniche di cottura che esaltano le qualità dell’ingrediente. Cerco di creare un equilibrio tra i diversi elementi del piatto, in modo che nessun sapore sovrasti o si perda nella combinazione finale.
Ecco perché quando, quando mi ha contattata Martina dell’azienda agricola Sigi, azienda di Macerata https://www.agricolasigi.it/, il mio cuore è scoppiato di gioia.
Avevo di fronte un sacco di prodotti molto interessanti ma la cosa che più mi ha colpita è stata la loro missione: recuperare frutti antichi e ricette di una volta.
Cosa potevo desiderare di più?
Quest’azienda è un vero e proprio custode della tradizione e si impegna a preservare le antiche ricette locali, oltre a recuperare e scoprire frutti dimenticati nel tempo.
Una delle cose che mi ha colpito di più è il loro approccio alla coltivazione biologica. Tutti i loro prodotti vengono coltivati nel rispetto della natura, senza l’uso di pesticidi o fertilizzanti chimici. Questo significa che i frutti e gli ingredienti utilizzati nelle loro ricette sono genuini e di alta qualità.
Inoltre, l’azienda segue attentamente i cicli stagionali per garantire che i loro prodotti siano sempre freschi e saporiti. Questo è un elemento chiave per ottenere il massimo gusto e nutrimento dai loro prodotti.
Ciò che mi ha ancora più affascinato è il fatto che tutto il processo di produzione viene realizzato a mano. Questo indica un impegno sincero nell’offrire prodotti di qualità superiore. Ogni passaggio, dalla coltivazione alla preparazione, viene svolto con cura e attenzione, garantendo che ogni prodotto sia un’autentica espressione della tradizione e della dedizione.
Le origini di Si.Gi Agricola
Nel settembre 1996 Silvano, tecnico dell’istituto agrario di Macerata decide di lasciare il suo posto di lavoro statale per inseguire un sogno ambizioso: recuperare frutti antichi e ricette di una volta che piano piano stavano scomparendo dalla memoria di tutti i ragazzi a cui insegnava. Nelle campagne maceratesi sempre più di rado si vedevano piante di gelso nero, visciola, giuggiola, fico bianco, alberi che avevano contraddistinto la giovinezza di Silvano e su cui tante volte si era arrampicato per coglierne i frutti.
Insieme a sua moglie Giuliana, da sempre appassionata custode di antiche ricette della mamma e della nonna, decidono di ripiantare quei frutti che tanto caratterizzavano il territorio e di creare il primo laboratorio per proporre le confetture e le salse a tutti quei ragazzi che non avevano avuto la possibilità di assaggiarli e a tutte le persone che volevano riassaporare il gusto della loro selvaggia giovinezza. Prodotti tipici marchigiani come la Sapa, la confettura di visciole , la confettura di giuggiole, i gelsi neri chiamati morici interi, il vino e visciole e la confettura di fichi bianchi o di cotogna e sapa.
Dall’unione di Silvano e Giuliana nasce SIGI, acronimo dei loro nomi, del loro amore e della passione in comune per le cose buone, sane e fatte bene.
Ti assicuro che non è stato affatto facile selezionare tra la vasta gamma di prodotti presenti nel catalogo. Tuttavia, dopo attente considerazioni, ho trovato due ingredienti che sono diventati i miei preferiti assoluti perché legati alla mia infanzia: le more di gelso, o morici, e le giuggiole, frutto con il quale viene preparato il Giuggiolone.
Quanti ne ho mangiati direttamente colti direttamente dall’albero dei miei nonni.
E come potevo non realizzare una ricetta della mia adolescenza come lo zabaione?
Zabaione: bevanda o dessert?
Diciamo che è un po’ l’una, un po’ l’altro.
Si perché lo zabaione è un dolce a base di tuorli, zucchero e vino liquoroso, solitamente Marsala.
Lo zabaione viene preparato a caldo a bagnomaria e montato con una frusta da cucina sino ad essere ben soffice.
La tecnica di preparazione, pur essendo semplice, è importante: il dolce richiede almeno 10 minuti di cottura, senza mai smettere di mescolare con la frusta, affinché la densità sia consistente ma spumosa.
Per l’occasione ho utilizzato un vino liquoroso, una chicca che desideravo assaggiare: il Giuggiolone, un vino liquoroso realizzato con le giuggiole.
Il giuggiolone
Il giuggiolone, un vino liquoroso ottenuto dalle dolci giuggiole, si rivela il compagno perfetto per questo dessert.
Conosci le giuggiole? Sono frutti di forma tondeggiante, con una buccia sottile e una polpa carnosa che può variare dal giallo al marrone-rossastro. Hanno un sapore dolce e leggermente acidulo, simile a una mela matura.
Il Giuggiolone, con il suo gusto ricco e avvolgente, con delicate note di frutta secca e caramello, si sposa meravigliosamente con la millefoglie con crema allo zabaione al giuggiolone e morici.
Accompagna il dessert con un bicchierino di Giuggiolone, esalterà i sapori della millefoglie, creando un’esperienza indimenticabile.
Per celebrare i 25 anni di attività a difesa della biodiversità, l’azienda Sigi ha creato una bottiglia dal design unico stampata interamente su vetro, ogni bottiglia è diversa, ogni bottiglia è unica https://www.agricolasigi.it/giuggiolone-design/
L’utilizzo di prodotti artigianali a base di more di gelso e l’abbinamento con il vino liquoroso giuggiolone aggiungono un tocco di raffinatezza e originalità a questo dolce straordinario.
Confettura di morici
Le more di gelso sono un frutto che, purtroppo, è caduto nell’oblio nel corso degli anni. Questi piccoli frutti dolci e succosi provengono dall’albero di gelso, noto anche come gelso nero.
Le more di gelso sono piccole bacche simili a mirtilli o more, ma con un sapore unico. Sono solitamente di colore nero o viola scuro e hanno una consistenza morbida. Questi frutti sono noti per la loro dolcezza e leggera acidità, che li rende deliziosi da gustare freschi o utilizzati in varie preparazioni come per esempio confetture.
Purtroppo, a causa della loro delicatezza e della breve stagionalità, le more di gelso sono diventate sempre più rare. Tuttavia, se hai la fortuna di trovarle, ti consiglio di assaporarle e sperimentare il loro sapore unico. Sono un tesoro culinario che merita di essere riscoperto e apprezzato.
Ma l’azienda SiGi ha pensato di riportarle alla luce e creare una confettura ottenuta dalla delicata cottura dei gelsi neri a frutto intero. Rimane così tutta la consistenza del frutto al naturale e un incredibile gusto viene trasferito nell’ottimo succo che si forma.
Tra l’altro, è inserita nell’Atlante dei Prodotti Tipici INSOR Istituto Nazionale di Sociologia Rurale.
Per concludere
Se sei un amanti dei frutti antichi e selvatici, scopri i deliziosi prodotti dell’azienda agricola SiGi, è un vero paradiso!
E se, anche tu come me, stai già pensando ai regali di Natale, i prodotti SiGi sono la scelta perfetta, perché sono speciali, unici, confezionati con cura e eleganza.
Non aspettare oltre! Clicca sul link https://www.agricolasigi.it/prodotti/ per esplorare il vasto assortimento di confetture, gelatine, sottoli e alcuni prodotti speciali come la sapa (mosto cotto).
Ti auguro un’esperienza altrettanto eccitante mentre esplori il loro vasto assortimento di ingredienti. Non vedo l’ora di scoprire quale combinazione ti conquisterà, rendendo le tue creazioni culinarie davvero uniche.
Ti ringrazio per essere arrivata fino a qui: ora è il momento di lasciarti alla ricetta della millefoglie, alla prossima!
E ricordati che nel blog https://timoevaniglia.com/ trovi tante ricette con le quali creare un menù completo.
Buon divertimento nella tua avventura gastronomica!
MILLEFOGLIE CON CREMA ALLO ZABAIONE AL GIUGGIOLONE E MORICI
Ingredienti
- 1 confezione di confettura di morici SIGI azienda agricola
per le sfoglie
- 1 confezione di pasta fillo
- succo di morici SIGI azienda agricola
- 50 g di miele millefiori
- 100 g di burro sciolto
per lo zabaione
- 90 g di tuorli di uova medie
- 25 g di zucchero
- 75 ml di Giuggiolone SIGI azienda agricola
- 300 g di mascarpone
Istruzioni
per lo zabaione
- Monta i tuorli con lo zucchero, aggiungi il Giuggiolone a filo, quindi cuoci il composto a bagnomaria.Continua a mescolare fino ad ottenere una crema densa e spumosa.Una volta pronto, lascia raffreddare con la pellicola a contatto.Incorpora lo zabaione alla crema di mascarpone.Trasferisci la crema in una sacca da pasticceria e poni in frigorifero.
per le sfoglie
- Spennella ogni foglio di pasta fillo con il burro e piega fino a creare un rettangolo.Spennella ogni rettangolo con lo sciroppo di morici mescolato al miele.Cuoci in forno preriscaldato a 200° fino a doratura.
composizione del dessert
- Adagia un rettangolo di pasta fillo sul piatto di portata, guarnisci con la crema allo zabaione, le bacche di morici e stratifica con un altro rettangolo di pasta fillo, poi ancora crema, le bacche di morici.Termina con una spolverata di zucchero a velo e qualche fogliolina di menta fresca.