Il risotto con radicchio tardivo di Treviso, Squaqquì e salsa allo zafferano è un primo piatto semplice ma che sorprenderà i tuoi ospiti per l’originale accostamento di ingredienti.
La scelta del riso perfetto
L’importanza della scelta del tipo di riso, è fondamentale per una buona riuscita del risotto.
Personalmente, per quanto mi riguarda, preferisco sempre utilizzare il Vialone Nano.
È un riso semifino e i suoi chicchi sono di media dimensione e di forma tondeggiante.
Le caratteristiche del vialone nano lo rendono uno dei migliori risi per la preparazione del tipico risotto italiano.
Questa varietà di riso scuoce difficilmente e assorbe molto bene i sapori del condimento. Inoltre è ricco d’amido ed è indicato per i risotti all’onda, i miei preferiti.
La ricetta di oggi
Per la preparazione del risotto con radicchio tardivo di Treviso, Squaqquì e salsa allo zafferano, è molto importante aggiungere poco a poco il brodo (rigorosamente bollente).
Oltre a questo, bisogna mescolare, si si: mescolando il riso rilascerà l’amido e donerà quella cremosità che tanto amiamo.
Tutto questo, insieme alla qualità degli ingredienti, renderà il nostro risotto un sicuro trionfo.
I condimenti
Come ti ho accennato all’inizio, il nostro risotto è come una tela bianca.
Vista la stagione, la mia scelta è caduta sul radicchio di Treviso tardivo IGP, chiamato anche il “Fiore d’inverno”.
Io, per mantenere il candore del riso, lo aggiungo solo alla fine, tagliato sottile, al momento della mantecatura.
La mantecatura
Manca l’ultimo passo, quello che può dare al tuo risotto una marcia in più e renderlo davvero insuperabile: la mantecatura.
Con la mantecatura, incorporando con delicatezza alcuni ingredienti grassi, arricchirai il risotto e lo renderai più lucido e cremoso, .
La regola fondamentale da rispettare è che puoi fare la mantecatura solo a fuoco spento, quindi deve aver già raggiunto il giusto grado di cottura.
Importante che è gli ingredienti, burro e formaggio, siano freddi di frigorifero.
Oltre all’immancabile burro, ho mantecato con lo Squaqquì https://www.caseificiotomasoni.it/prodotti/squaqqui/, un formaggio che regalerà al tuo risotto un sapore e una cremosità meravigliosi.
Se sei una grande estimatrice di questa preparazione, non ti resta che provare a realizzare questa ricetta per le prossime festività.
E visto che ci sei dai un’occhiata a questo antipasto, perfetto per il tuo menù https://timoevaniglia.com/recipe/sfoglie-croccanti-con-crema-di-ceci-e-stracchino/
Tempo di preparazione | 20 minuti |
Tempo di cottura | 20 minuti |
Porzioni |
persone |
- 320 g di riso Vialone Nano
- 100 g di Squaqquì Formaggi Tomasoni
- 300 g di Radicchio di Treviso tardivo IGP
- burro per mantecare
- 200 g di Grana Padano grattato
- brodo di carne quanto basta
- 50 g di scalogno tritato
- 100 g di vino bianco
- 100 g di acqua
- 1 g di piestilli di zafferano
- sale
- 5 g di Amido di mais (Maizena)
- 300 g di Panettone classico
Ingredienti
per il risotto
per la salsa allo zafernao
per la guarnizione
|
Per la salsa allo zafferano:
- Cuoci lo scalogno con il vino bianco, facendolo evaporare completamente, aggiungi l’acqua, fai bollire per 5 minuti, lega con la maizena diluita.
- Filtra e aggiungi lo zafferano lasciando in infusione per 20 minuti fuori dal fuoco.
Per il panettone:
- Tosta in forno a 180°C il panettone tagliato a pezzi per circa 5 minuti, togli dal forno e tieni da parte.
Per il risotto:
- In una casseruola fai tostare il riso, aggiungi poco per volta il brodo caldo e aggiungi il successivo mestolo solo quando il precedente si sarà assorbito.
- Togli dal fuoco e manteca con il burro, lo Squaqquì, il radicchio tagliato a piccoli pezzettini, se necessità regola di sale e servilo con la salsa allo zafferano e il panettone croccante.