La piadina con Squaqquì, porchetta e champignon grigliati che mette tutti d’accordo.
Il sabato sera, a casa nostra, difficilmente si prendono strade diverse: o pizza o piadina.
Se si decide di mangiare la pizza, la ricetta indiscussa è lei https://timoevaniglia.com/recipe/pizza-napoletana-fatta-in-casa-ricetta-di-davide-civitiello/ o lei https://timoevaniglia.com/2021/05/06/pizza-con-pomodorini-arrostiti-e-stracchino-di-bufala/ .
E fin qui non c’è nulla da dire, buonissime entrambe!
Per la questione piadine, il discorso è un po’ diverso.
Se vado di fretta non ti nego che le prendo già pronte.
Ma se ho del tempo da dedicare, preferisco farmele in casa.
Che poi, non è che dici: “ok! aspetta che cerco la ricetta originale della piadina”.
Ma non è possibile perché di ricette di questa preparazione tipica ce ne sono uno sterminio.
Le puoi trovare con il latte, con l’olio, con lo strutto, sottili, spesse…
E tutto questo in base alla zona di provenienza, alle ricette tramandate di nonne, zie, suocere ecc…
E quindi non vuoi avere una ricetta in più? Cioè la mia?
Che poi è una piadina con la sfogliatura della crescia sfogliata, ma senza uovo però con lo strutto, sottile e flessibile come la riminese.
La Piadina
La piadina romagnola varia leggermente da zona a zona.
In provincia di Forlì e di Cesena è spessa ed è più grande rispetto a quella in provincia di Imola, che è più grossa e grande come come una mano aperta.
In provincia di Rimini la piadina è senza lievito, molto sottile e flessibile, così da poter essere piegata su sé stessa.
Qualunque sia la sua provenienza, la piadina è Patrimonio dell’Umanità e se pure Giovanni Pascoli le dedicò una poesia, una ragione ci sarà.
ED ECCO LISCIA COME UN FOGLIO, E GRANDE COME LA LUNA; / E SULLE APERTE MANI TU ME L’ARRECHI,
(Giovanni pascoli)
E ME L’ADAGI MOLLE SUL TESTO CALDO. / IO, LA GIRO, E LE ATTIZZO CON LE MOLLE IL FUOCO SOTTO,
FIN CHE STRIDE INVASA DAL CALOR MITE, E SI RIGONFIA IN BOLLE / E L’ODORE DEL PANE EMPIE LA CASA
Comunque, con qualsiasi ricetta tu decida di realizzare le tue piadine, non sottovalutare mai la qualità degli ingredienti con i quali farcirle.
Per le mie, una scelta certa sul formaggio da mettere: lo Squaqquì del Caseificio Tomasoni https://www.caseificiotomasoni.it/prodotti/squaqqui/ .
Una crema vellutata, dolce, naturale: lo Squaqquì Tomasoni è perfetto per legare la porchetta e i funghi.
E se ne avanza un pochino, cosa che dubito fortemente, provalo spalmato sul pane e perché con la polenta.
Ora ti lascio alla ricetta.
Se la provi fammi sapere se ti è piaciuta.
Qui puoi trovare un’altra idea con questo buonissimo formaggio https://timoevaniglia.com/2021/05/27/involtini-di-petto-di-pollo-con-crema-di-squaqqui/
PIADINA CON SQUAQQUI’, PORCHETTA E CHAMPIGNON GRIGLIATI
Ingredienti
per la piadina sfogliata
- 500 g di farina 0
- 125 ml di acqua
- 125 ml di latte intero
- 10 g di sale fino
- 70 g di strutto
- 1 pizzico di bicarbonato di sodio
- 30 g di strutto per la sfogliatura
Per la farcitura
- 300 g di Squaqquì Formaggi Tomasoni
- 250 g di porchetta Trevigiana a fettine
- 300 g di funghi champignon grigliati
Istruzioni
- Versa nella ciotola della planetaria la farina, il latte,l’acqua, il sale, il bicarbonato e impasta con il gancio a velocità media.Aggiungi poco strutto alla volta e fallo assorbiredall’impasto prima di aggiungere il successivo.Fai riposare l’impasto in una ciotola coperta con pellicolaper 15 minuti.Passato il tempo del riposo, stendila sottilmente con ilmattarello. Spalma i 30 g di strutto e arrotola il tutto.Taglia il salsicciotto in 5 pezzi e stendili nuovamente conil mattarello.Scalda molto bene una padella con il fondo spesso.Quindi cuoci ogni piadina da ambo le parti.Farciscile con lo Squaqquì, la porchetta e i funghigrigliati.